LETTURA DI TESTI PSICOANALITICI
Il gruppo di lettura, attivo ormai da oltre dieci anni, si riunisce ogni mese per leggere testi di autori che hanno contribuito in modo originale e importante allo sviluppo del pensiero psicoanalitico; le letture spaziano dalla metapsicologia alla teoria della tecnica alla clinica.
Le tematiche e i relativi testi da leggere vengono scelti dal gruppo stesso in base alle problematiche cliniche o agli interessi teorici dei partecipanti.
Nel corso degli anni gli argomenti sono stati vari e ricchi di spunti per la discussione, sempre vivace, che anima gli incontri.
Alcune tematiche sono state di interesse squisitamente clinico. Ci siamo concentrati ad esempio sulla depressione e il trattamento del paziente depresso, attraverso la lettura dei testi classici di Karl Abraham (1912), Sigmund Freud (1917) e Sandor Rado (1928), ma anche di alcuni capitoli del testo di E. Jacobson, “La depressione. Studi comparativi degli stati normali, nevrotici e psicotici” (1977) e dell’articolo “Note sul dolore, la depressione e l’individuazione” di W. Joffe e J. Sandler (1965).
Abbiamo in seguito approfondito i disturbi dell’alimentazione, leggendo e commentando alcuni capitoli dei libri “La fame e il corpo. Studio psicoanalitico sull’anoressia mentale” (1974) di E. Kestemberg e “Patologia del comportamento alimentare” di H. Bruch (1997), senza tralasciare anche uno sguardo alla moderna classificazione dei disturbi alimentari contenuta nel DSM 5.
Altre tematiche che hanno incontrato l’interesse dei partecipanti nel corso degli anni sono state: la psicosomatica, approfondita mediante gli articoli “Psicosomatica ieri e oggi. Indagine sull'eredità storica di Freud e Alexander alla luce dei nodi teorici ricorrenti” di M. Fornaro (2007) e “Gli sviluppi contemporanei della psicosomatica” di P. Porcelli (2012); il modello di campo analitico, studiato attraverso letture tratte da “La situazione analitica come campo bi-personale” dei Baranger (2010), “Il campo analitico e le sue trasformazioni” di A. Ferro (2017) e l’articolo “La nozione allargata di campo in psicoanalisi” di C. Neri (2007); il trauma, tema trattato mediante la lettura di alcuni capitoli del testo “Clinica del trauma e della dissociazione” di P. Bromberg (2007); il narcisismo, con lettura integrale del famoso testo “Sindromi marginali e narcisismo patologico” di O. Kernberg (1975).
Il gruppo ha affrontato successivamente il tema della perversione. A partire dal saggio “Nuovi ritratti del perverso morale” di Alberto Eiguer (2006), è stata approfondita l’evoluzione storica del concetto di perversione col testo “La perversione sadomasochistica” di F. De Masi (1999). Queste letture hanno condotto il gruppo verso il tema del feticismo; siamo così approdati ai contributi di J. Chasseguet Smirgel, della quale attualmente stiamo leggendo capitoli tratti da “I due alberi del giardino” (1991).
Nel corso degli anni, nonostante la sua composizione sia di fatto in continua evoluzione e, come è normale in ogni gruppo, ci siano nuovi partecipanti che entrano e altri che escono, questo gruppo ha visto maturare in maniera significativa il proprio funzionamento di lavoro e la propria coesione interna, consentendo ai partecipanti una crescente apertura al confronto sia sugli aspetti teorici, che arricchiscono costantemente il bagaglio formativo di ognuno, che su quelli clinici.
Un confronto continuo sul "fare" oltre che sul "sapere", che, grazie all’uso di Skype, ha saputo mantenersi vivo durante il difficile periodo del lockdown, quando il gruppo è diventato anche sede di confronto sulle difficoltà e le inaspettate novità che il virus introduceva prepotentemente sia nelle nostre stanze d’analisi che nelle nostre vite. La relazione a distanza, proprio come per i pazienti, ha potuto garantire una dimensione di continuità e l’uscita dall’isolamento e dalla solitudine, aspetti di grande importanza per tutti in quei difficili mesi.
